*19 Benefici della Meditazione
Meditare per la Salute, la Crescita e lo Sviluppo personale.
“LA MEDITAZIONE COME CURA: UNA NUOVA SCIENZA PER GUARIRE CORPO, MENTE E CERVELLO.”
(GOLEMAN E DAVIDSON)
1. Riduce lo stress: allevia in modo significativo i sintomi di ansia e depressione ed è una risorsa per chi fatica a concentrarsi. Normalizza gli ormoni legati allo stress psicofisico. Calma, rilassa la mente e il corpo; le tensioni prolungate nel tempo rischiano di trasformarsi assai più di quanto immaginiamo in disturbi fisici e psicologici.
2. Agisce da antinfiammatorio: uno studio internazionale pubblicato nel 2013 ed effettuato da ricercatori di Wisconsin (Usa), Spagna e Francia ha evidenziato come la meditazione, guidata da esperti di questa tecnica, "spegne" l'attività di alcuni geni coinvolti nell'origine dei processi infiammatori. Un altro studio olandese pubblicato nel 2014 ha confermato che la meditazione agisce sul sistema nervoso simpatico, promuovendo il rilascio di sostanze antinfiammatorie e riducendo la produzione di sostanze che stimolano i processi infiammatori. Una buona notizia per chi soffre di forme di infiammazione cronica.
3. Fa abbassare la pressione sanguigna e rallenta i battiti cardiaci: questo metodo può fare molto bene a chi soffre di ipertensione, tachicardia, come scrive e racconta il Prof. Franco Berrino nei suoi libri e conferenze.
4. Diminuisce il rischio d’infarto migliorando l’autocontrollo dell’ansia e dell’iper-reattività (iper-sensibilità) allo stress; potenziando le risorse individuali, utili per fronteggiare lo stress in maniera positiva, proteggendo la propria salute. Lo dimostra un importante studio condotto di recente presso l’Ospedale S. Spirito di Pescara.
5. E’ un potente antidolorifico: le scansioni cerebrali di esperti in meditazione, confrontate con quelle di chi non sperimenta questo strumento, mostrano che i primi provano - a parità di intensità dell'esperienza dolorifica - molto meno dolore dei secondi. La ragione sarebbe da ricercare nella riduzione delle connessioni cerebrali tra corteccia anteriore cingolata (associata ai sentimenti negativi che rendono il dolore fisico ancora più insopportabile) e parti della corteccia prefrontale, responsabile di gran parte delle esperienze di autoconsapevolezza corporea. Chi medita non è quindi immune al dolore fisico, ma ha imparato a slegarlo dalla componente emotiva, che ne peggiora l'impatto. Gode inoltre dei grandi benefici dati dall’aumento delle endorfine, le “morfine interne” dell’organismo, che il corpo usa come analgesico naturale.
6. Può essere più rigenerante del sonno, ne migliora la qualità, riduce la stanchezza fisica ed emotiva: è un rimedio efficace se siamo costretti a stare svegli lavorando di notte, a perdere ore di sonno notturno per turni- impegni di lavoro o studio, quando dormiamo poco o riposiamo male. Agevola il recupero e una saggia distribuzione delle energie nell’arco delle 24 ore, a seconda delle necessità.
7. Si raccomanda a chi soffre di sovrappeso, fame nervosa e disturbi alimentari: normalizza il senso di fame, aumenta la sazietà e la soddisfazione a tavola, ci aiuta a ritrovare una relazione sana con il cibo e a mantenere il nostro peso forma, con serenità.
8. Mantiene giovani e riduce la perdita di memoria dovuta all’età: rallenta il processo di invecchiamento cellulare. Diversi studi, tra cui un'ampia ricerca dell'Università di Davis, in California, hanno dato prova di come la meditazione migliori l'attività dell'enzima telomerasi che ricostruisce e allunga i telomeri, sequenze di DNA situate alle fine dei cromosomi. Infatti coloro che meditano possono vivere in media 8-11 anni in più.
9. Si affianca ai vari tipi di terapie (mediche, psicologiche,…) e collabora attivamente alla salute delle persone.
10. Alleata delle donne:la meditazione attenua in modo naturale i fastidiosi disturbi legati al ciclo mestruale, i più comuni sintomi della menopausa come le "vampate" di caldo improvviso, i disturbi dell'umore e del sonno, i dolori ossei e muscolari.
11. Dona maggiore coraggio per affrontare le paure e le sfide della vita: ad esempio appunto, studi in risonanza magnetica dell'Università di Harvard, su un gruppo di studenti reduci da un percorso di 8 settimane di meditazione, hanno registrato una diminuzione del volume dell'amigdala (una regione cerebrale associata allo stress e alla paura).
12. Facilita la capacità di prendere decisioni, trovare soluzioni, risolvere problemi poichè sviluppa la calma, la chiarezza mentale, la riflessività. Stimola il pensiero creativo e favorisce le intuizioni. In virtù di questo è una guida ideale per sviluppare idee e progetti. E’ dimostrato che grazie alla meditazione facciamo scelte migliori.
13. Tiene l’attenzione focalizzata sui nostri obiettivi e risveglia la motivazione necessaria a percorrere i piccoli passi quotidiani che compongono ogni mini e grande traguardo. La motivazione è ciò che fa sì che le cose accadano.
14. Fa crescere la fiducia in se stessi e la sensazione di ‘Potercela fare’: allena la mente ai piccoli e grandi successi e a darsi da fare per ottenerli; riduce i pensieri negativi e le aspettative di sbagliare, fallire, convinzioni spesso legate alle esperienze del passato.
15. Fa guadagnare tempo libero:
16. Alimenta buon umore e ottimismo grazie all’incremento delle endorfine (“gli ormoni del benessere”). La meditazione insegna ad assaporare il presente, a ricordarci di dare valore a ciò che abbiamo, a riconoscere quello di cui abbiamo davvero bisogno per stare bene ed essere felici. Aiuta a semplificarci la vita e a confidare nel futuro, frutto delle nostre scelte e di un atteggiamento positivo. Rende utili i pensieri rivolti al passato: abbiamo imparato a non ripetere più gli stessi errori e stiamo andando avanti.
17. È un supporto vitale per gestire i continui input all'apprendimento, alla velocità, al cambiamento, alla flessibilità, in ogni area della vita personale, tipici della nostra società, precaria per definizione.
18. Può intervenire nei meccanismi che spingono le persone a consumare alcol - droghe - tabacco - caffeina, sui processi che sono alla base delle dipendenze e offrire un valido ausilio nel loro trattamento.
19. È molto consigliata alle PROFESSIONI DELL'AIUTO o CHE IMPLICANO L’AIUTO (Medico, Dentista, Infermiere, Oss, Psicologo, Psicoterapeuta, Educatore, Assistente Sociale, Insegnante, Consulente del lavoro, etc.):
Alleggerisce e mitiga lo stress connesso al contatto frequente con persone ammalate o disagiate, che provano dolore, possono trasmettere tensioni e paure, chiedono di essere rassicurate, e necessitano dunque non solo di ‘cura’. Sviluppa l'empatia; la capacità di intercettare i bisogni dell’altro e le sue potenzialità; facilita l’apprendimento, saper ascoltare e la buona comunicazione; migliora la qualità delle relazioni umane.